Opera Omnia Luigi Einaudi

Recensione – The Military Historian and Economist

Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 01/11/1918

Recensione – The Military Historian and Economist

«La Riforma Sociale», novembre-dicembre 1918, pp. 616-617

 

 

 

Essendo i due direttori della rivista il Col. A. L. Conger e il prof. R. M Johnston in servizio militare e civile in Europa, furono pubblicati solo tre fascicoli; e la pubblicazione del quarto è stata sospesa. La rivista serba il sue elevato carattere scientifico.

 

 

N.° 1, January 1918 H. H. Naval history : Mahan and his successors. [Inizia una serie di articoli intesi a rivedere le dottrine dell’ammiraglio Mahan. Mahan forse trasse talvolta da fatti singoli generalizzazioni non giustificate. Ma la revisione deve compiersi con tutta la deferenza dovuta al grande lavoro da lui compiuto] ; Academic Freedom [Tra i brevi «comments » segnaliamo questo in cui si cerca di risolvere il quesito se si debba criticare un governo in tempo di guerra. Clausewitz metteva tra i principali scopi di guerra la conquista della opinione pubblica. Il successo o il disastro di una nazione in guerra è intimamente connessa con le sue condizioni psicologiche. Ogni discussione o critica che tenda a ridurre l’unanimità ed intensità del sentimento nazionale tende a perdere la guerra e perciò deve essere assolutamente condannata in tempo di guerra. La sola critica valida è quella discretamente espressa, la quale sia di carattere costruttivo, che intenda cioè con una ragionevole prospettiva di successo a rimediare qualche particolare defluito, in cui il meccanismo nazionale per la vittoria non funziona efficacemente].

 

 

N.° 2, April 1918. Victor S. Clark, Manufacturing Development during the civil war. [La guerra civile americana (1861-65) non creò nuove industrie, né modificò le condizioni del lavoro negli Stati industriali del nord. Nel sud sospese lo sviluppo delle nascenti industrie. Provocò l’inasprirsi delle tendenze protezionistiche. Crebbero i profitti industriali. Forse facilitò il passaggio dalla crisi del 1857 alla prosperità che culminò nella nuova crisi del 1873; ma può darsi che il passaggio si sarebbe operato ugualmente]; Prof. T. N. Carver, Are we in danger of becoming prussianized? [I tedeschi pretendono di avere ottenuto su noi una vittoria morale, imponendoci i loro metodi costrittivi ed autoritari. L’A., dopo lunga analisi, dimostra che le nazioni possono ugualmente prosperare o declinare sotto regimi liberali ed autoritari. Però nessuna nazione indisciplinata mai prosperò. Se il liberalismo può disciplinare se stesso non deve aver timore del prussianesimo. Altrimenti deve lasciare il passo all’altro sistema].

 

 

N° 3, July 1918. Roberto Michels, Woman Labor in Italian Munition Factories. [Il nostro collaboratore delinea la situazione del lavoro delle donne prima della guerra ; gli effetti, l’importanza e la distribuzione della loro collaborazione nelle fabbriche di munizioni durante la guerra]; The work of the Commercial Economy Board. [Descrive le funzioni dell’Ufficio di economia commerciale istituito per facilitare, senza danno per gli interessati, il passaggio delle imprese e loro metodi dalle arti della pace a quelle di guerra. Scemi eccessivi servizi resi da negozianti a clienti con consegna a domicilio. Invece di 3 o4 al giorno, ridusse ad 1 le consegne, limitò il diritto restituzione — da 20 a 25% — a tre giorni dalla consegna, istituì nelle città consegne cooperative. Ciò risparmiò fino al 39%, del personale, molti cavalli e carri, evitando di ricorrere a nuovo personale per sostituire quello richiamato e liberando un carro in liuto della congestione dei trasporti. Le consegne cooperative produssero un risparmio dal 40 al 75%. Altro argomento di cui l’ufficio si occupò fu di evitare sprechi nei disegni, campioni, modelli di pannilana. Si ridusse il numero dei disegni-tipi per i panni, l’uso dei panni per ornamenti inutili e per tipi di vestiti richiedenti troppa metratura. Colla sola riduzione di campioni si risparmiano almeno 2.500.000 yards di panno all’anno; ed in tutto circa 35.000.000 yards).

 

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