Le pubblicazioni dell’Istituto internazionale di agricoltura in Roma
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 01/01/1910
Le pubblicazioni dell’Istituto internazionale di agricoltura in Roma[1]
«Atti della R. Accademia delle scienze di Torino», vol. 46, 1910-1911, pp. 62-63 (tomo II, pp. 26-27)
Ho l’onore di presentare all’Accademia alcune importanti pubblicazioni periodiche venute in luce a cura dell’Istituto internazionale d’agricoltura di Roma. È noto, come dopo un periodo di preparazione, durato sino alla metà di questo anno, l’Istituto sia entrato nella via di una larga e feconda attività. Presidente l’on. marchese Raffaele Cappelli e segretario generale il Prof. Pasquale Iannaccone, l’Istituto ha iniziata la pubblicazione di tre periodici, le cui prime puntate fanno assai bene auspicare per l’avvenire. Il Bulletin du Bureau des renseignements agricoles et des maladies des plantes ha carattere tecnico ed è rivolto a riassumere tutte le nuove esperienze intese ad aumentare la produzione vegetale, animale e forestale ed a combattere le svariate cause che, sotto forma di malattie parassitarie, di cattive erbe, d’insetti nocivi, diminuiscono la produzione e deteriorano e rovinano i prodotti. Il Bollettino, dovuto alle cure del Prof. Italo Giglioli e del Dott. I. M. Saulnier, è pregevole testimonianza dell’opera grandiosa che nei diversi paesi del mondo si compie in difesa e pel progresso dell’agricoltura.
Il Bulletin du Bureau des institutions economiques et sociales, diretto dal Prof. Giovanni Lorenzoni, si occupa di tutte le questioni le quali interessano la cooperazione, l’assicurazione ed il credito agricolo, ed è sistemato sapientemente in guisa da dare, per ogni Stato, uno sguardo sintetico alla struttura economica ed agricola in genere, studiando in seguito le organizzazioni agricole nelle loro diverse forme, la legislazione nuova e in genere tutti i fatti che hanno tratto all’assetto economico e giuridico della terra e dei suoi lavoratori.
Il Bulletin de statistique agricole (direttore il Prof. Umberto Ricci) si pubblica da più tempo ed è già finora uscito in undici puntate, ognuna delle quali rappresenta un progresso sulle precedenti. Per la significazione dei dati raccolti ed elaborati in questo Bollettino, mi sia consentito di rinviare ad un mio breve scritto su L’indice unitaire du prix du blè, che presento insieme alle pubblicazioni dell’Istituto. Il Bollettino ha in mira la formazione di un indice unitario della produzione delle derrate agricole, il quale possa essere di guida agli agricoltori nelle loro contrattazioni. Lo scopo dunque dei Bollettini dell’Istituto è sovratutto pratico. Non piccola è però la loro importanza scientifica. Troppo poco noi conosciamo dei fatti della vita agricola, perché l’opera colossale di sistemazione e di elaborazione compiuta dall’Istituto non debba riuscire di grandissima utilità allo scienziato. Per quest’ultimo l’Istituto può essere considerato come una officina di comparazione e di critica. Di comparazione, perché mettendo l’una all’altra vicine notizie su istituzioni e legislazioni e dati di tutti i paesi del mondo, contribuisce alla cognizione più esatta del vero nei suoi elementi comuni e differenziali. Di critica, perché implicitamente la esposizione di metodi statistici più perfetti, di istituzioni economiche meglio organate esistenti in un paese è stimolo potente a correggere i metodi statistici imperfetti che sono altrove ancora in uso ed a favorire lo sviluppo, secondo direzioni già saggiate al cimento dell’esperienza, di istituzioni ancora embrionali. Già si sono, grazie a quest’opera di comparazione e di critica, ottenuti effetti di revisione non spregevoli, e maggiori se ne otterranno in avvenire.
L’Accademico Segretario, Gaetano De Sanctis
[1] Relazione presentata all’Accademia nell’adunanza dell’11 dicembre 1910. A proposito della pubblicazione di tre periodici: «Bulletin du Bureau des renseignements agricoles et des maladies des plantes»; «Bulletin du Bureau des institutions economiques et sociales»; «Bulletin de statistique agricole».