Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 11/02/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 11 febbraio 1920
La sottoscrizione al prestito è la prova solenne della nostra maturità politica ed economica. L’Italia, per vivere ha bisogno di credito dall’estero. Ma per ottenere credito, bisogna prima meritarselo. Ad uno, il quale sa soltanto lamentarsi e stendere la mano, tutti voltano le spalle. Se invece quello stesso bisognoso, energicamente dice: farò da me, lavorerò, rinuncerò, farò sacrifici, ma non stenderò la mano a nessuno; – a lui tutti cominciano a guardare con simpatia e benevolenza. Presto, più d’uno gli offre la mano e gli profferisce aiuto. Non passa molto, che egli ha solo l’imbarazzo della scelta tra coloro che gli offrono credito. E non gli altri fanno un favore a lui; ma egli agli altri, di cui accetta, pagando il pattuito compenso, l’aiuto.
L’estero guarda per vedere che cosa siamo capaci di fare. La nostra risposta stia in nuovi miliardi di sottoscrizione al prestito.