Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 03/02/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 3 febbraio 1920
Gli italiani residenti all’estero da almeno sei mesi hanno una grande convenienza a sottoscrivere al nuovo sesto prestito nazionale. Essi possono, se risiedono in Francia, acquistare il titolo sborsando circa 71 franchi. Col miglioramento del titolo e col ritorno del cambio italiano alla pari possono sperare di vedere il titolo andare sino a 100 franchi: l’inglese può comperare il titolo per meno di una lira sterlina e 14 scellini e può vederlo alla pari di quasi 4 lire sterline. L’americano del nord lo acquista oggi per 6 dollari e 30 cents, e può vederlo arrivare a 19 dollari e 30 cents, ossia al triplo; lo svizzero che oggi acquisterebbe il titolo a 31.50 franchi, lo potrà rivendere a 100 franchi. Tutto ciò, s’intende, nell’ipotesi che il titolo vada alla pari e che la lira italiana torni ugualmente alla pari; ipotesi, la quali non potrà mancare di verificarsi se gli italiani sapranno, aiutati dal concorso delle nazioni più ricche, fare una buona finanza.
Notisi inoltre che, in virtù del recente decreto 31.12.1919, gli stranieri residenti all’estero sono esenti dall’imposta patrimoniale italiana sui titoli dei prestiti italiani di guerra, compresi i titoli del presente prestito, sino a che i titoli stessi siano conservati all’estero ed il possessore dichiari, con affidavit, di esserne il vero proprietario.