Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 13/01/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 13 gennaio 1920
Molti hanno paura che lo Stato non possa mantenere fede all’impegno assunto di pagare il 5% sui prestiti di guerra e su quello ora bandito della pace sociale. La esperienza del passato dovrebbe essere in proposito ammonitrice. Nel 1866 gli interessi del debito pubblico assorbirono 323 milioni di lire su 648 milioni di entrate effettive di bilancio. E l’Italia pagò, sebbene il margine per tutte le altre spese militari e civili, fosse così piccolo da far credere di non poter far funzionare la macchina statale. Nel bilancio 1919-20 gli interessi del debito pubblico figurano per 3.163 milioni su un’entrata presunta di 9.325 milioni, ossia solo il 33 per cento. Le difficoltà finanziarie odierne, sebbene grandi, non ci devono dunque spaventare. Le supereremo, così come abbiamo vinto quelle maggiori del periodo eroico della formazione dell’Italia una.