Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 08/11/1919
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 8 novembre 1919
Non pochi elettori sono sopraffatti dal gridare dei socialisti e dei clericali, i quali affermano ambedue di essere i soli partiti d’avanguardia, ben organizzati e destinati a dominare in avvenire. La realtà è tutta diversa. Sono essi i calunniatori nostri, che rappresentano il passato, e che si fondano per ottenere seguaci sulle forze più oscure e meno progressive dello spirito umano. Che cosa sono i partiti medi? Sono la parte più numerosa e scelta della società; sono coloro i quali coll’ingegno, con il risparmio, con la volontà sono riusciti ad entrare nell’esercito, che in Italia si novera a milioni di coloro che posseggono una casa, un fondo rustico, un orto attorno alla casetta, un libretto di cassa di risparmio, qualche titolo di Stato o cartella od azione; di coloro che esercitano una professione od un impiego, con diritto a pensione; di coloro che hanno contratto una assicurazione sulla vita; di coloro che esercitando un mestiere manuale hanno saputo farsi apprezzare per la loro perizia ed oggi partecipano alle assicurazioni sociali dello Stato garantite a tutti i lavoratori. Tutti costoro, se ci riflettono, sono seguaci della idea liberale; perché essi devono la loro posizione alla libertà, garantita soltanto dallo Stato moderno, di istruirsi, di elevarsi, di lavorare, di associarsi, di lottare. L’idea liberale è la grande trionfatrice della guerra europea, contro gli assolutismi ed i socialismi di Germania e di Russia. Perché dovremmo disperare di essa, ora che ne abbiamo veduta e sperimentata la forza sovrumana di adattamento e di progresso?