Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 28/11/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 28 novembre 1920
Una bella notizia ha dato l’on. Bianchi, segretario della Confederazione generale del Lavoro; nella ricca Svizzera, nella facoltosissima Olanda vi sono ingenti capitali pronti a calare in Italia a finanziare le nostre industrie. La Confederazione è assediata di richieste da banche estere. Se i capitali non vengono ancora, la colpa è degli industriali italiani, i quali spargono all’estero la sfiducia sulle nostre condizioni interne. L’on. Bianchi farà assai bene a dare qualche dettaglio sulle pressanti richieste da lui ricevute. Serviranno ad illuminare, oltreché noi, gli stessi svizzeri, i quali dicono di soffrire una acutissima scarsezza di capitali. L’ultima circolare della Societé des Banques suisses dice infatti che tra i paesi del mondo la Svizzera è quello in cui è più accentuata la mancanza di capitali. Le ultime emissioni di obbligazioni 6% non hanno avuto successo. Il Cantone di Ginevra, il cui credito è sempre stato eccellente, ha potuto collocare solo per metà un prestito di 20 milioni al 6% emesso a 96 franchi. Due grandi società industriali hanno dovuto emettere prestiti all’8 e al 10%. La Confederazione ha dovuto ricorrere agli Stati Uniti per 25 milioni di dollari e pagare l’8%. La Banca conclude: «È difficile rivolgersi al mercato svizzero perché, per il momento, la sua capacità di assorbimento sembra esaurita».