Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 28/10/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 28 ottobre 1920
Non solo la borghesia non esiste, come classe a sé, in contrapposto al proletariato; ma le linee divisorie sono divenute ancor più difficili a discernere in conseguenza della guerra. Socialisti e popolari, che sono i due partiti i quali si sono assunta, a parole, la difesa dei poveri contro i ricchi, in realtà spesso difendono i ricchi contro i poveri. Sono essi, ad esempio, che dappertutto si sono fatti patroni dei mezzadri e degli affittavoli contro i proprietari di terreni, per il motivo che i primi sono lavoratori ed i secondi capitalisti. In verità, invece, accade spessissimo che i proprietari di terreni sono gente la quale lavora accanitamente in città, ha impiegato i propri risparmi in terreni, ricavandone un reddito modestissimo, molte volte reso fisso da decreti ingiusti e falcidiato da imposte gravissime. I fittavoli ed i mezzadri si sono invece arricchiti col ricavo di tutti i prezzi, hanno redditi doppi, tripli, non di rado decupli dei loro proprietari; si fanno pagare l’assicurazione infortuni e vecchiaia togliendo talvolta il pane di bocca ai proprietari; ed hanno pronto il denaro per comprare la terra che essi coltivano. Eppure costoro sono i proletari, che socialisti e popolari difendono; e gli altri sono i capitalisti!