Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 09/12/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 9 dicembre 1920
Pochi hanno posto mente al significato di una cifra che si legge nella relazione della Giunta generale del bilancio sul progetto del pane. Dal principio della guerra a tutto ottobre 1920 il Governo requisì cereali per una somma di lire 5.475.286.500 ed erogò in spese generali 970.000.000 lire. Il che vuol dire che per la fine dell’anno i commissariati, consorzi, comitati di requisizione saranno costati al paese almeno 1 miliardo di lire! E ciò senza tener conto delle spese per l’importazione del grano dall’estero. La gestione del grano nazionale costò al Tesoro una perdita sino al 31 ottobre di 2.351 milioni e di questa perdita 970 milioni sono dovuti alle false spese di quell’orda di burocrati che si rovesciò sull’Italia col pretesto di salvarla dalla fame. E costoro, che costano assai più di quanto mai non costò la libera concorrenza, esaltano le nuove forme di economia associata e socialistica!