Opera Omnia Luigi Einaudi

Ammonimenti

Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 18/11/1920

Ammonimenti

«Corriere della Sera», 18 novembre 1920

 

 

 

In conseguenza  dell’aumento del prezzo dei biglietti dei trams, il Governo si apparecchia, nonostante l’antica avversione dell’on. Giolitti, a dare l’orario unico agli impiegati di Roma. Poi lo vorranno gli impiegati di Stato di tutta Italia; e, siccome nessuno vuole stare al di sotto di altri, l’orario unico diventerà, come il sabato inglese o le otto ore o il controllo, la nuova rivendicazione delle masse lavoratrici. Poiché otto ore filate di lavoro e neanche sette e neanche sei non si fanno, ciò vorrà dire gli spuntini intermedi ed il lavoro effettivo ridotto a cinque ore. Siamo noi un paese in cui la ricchezza sia così diffusa e la produzione così abbondante e i prezzi così bassi da poter far gitto di una altra ora di lavoro? Come e` possibile organizzare la vita economica, amministrativa e politica del paese sulla base di un lavoro concentrato in sei ore meridiane e dell’inattività in tutto il resto del giorno? Rimborsi lo Stato due biglietti del tram al giorno a chi dimora lontano dal proprio ufficio più di un dato numero di metri; ma non commetta quest’altro insano sproposito, che ci farà sembrare sempre più una nazione dedita all’ozio quando invece è tanto il bisogno di lavoro.

Torna su