Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 19/10/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 19 ottobre 1920
In Inghilterra i prezzi hanno cominciato a scendere sul serio: dalla media di 379.6 a fine marzo 1920 (in confronto a 100 media del 1901-906) sono discesi a 352 a fine agosto. In Inghilterra il governo ha già messo la sua casa in ordine; ha già soppresso la stupida vendita del pane sotto-costo; dall’1 settembre non perde più un soldo sulle ferrovie. Dal 31 dicembre 1919 al 18 settembre 1920 ha ridotto il debito pubblico da 8079 a 7782 milioni di lire sterline. Anche in Francia, si procede con energia a risanare il bilancio; anche là si è fatta quasi scomparire la perdita sul pane e lo Stato ha cominciato sul serio a restituire i biglietti che aveva ricevuto in prestito dalla Banca di Francia; e si progetta di bruciarne per 3 miliardi pubblicamente sulla piazza della Concordia.
Inglesi e francesi non fanno ciò perché siano più ricchi. No. Lo fanno perché non si ha paura di passar sopra ai demagogici veti dei partiti sovversivi. La Francia un anno fa si trovava finanziariamente a peggior partito di noi; ora ci ha lasciato di un bel tratto indietro. Ma là il governo non rimane tremebondo dinnanzi alle urla dei veri nemici del popolo; di coloro i quali dicono di voler difendere il pane del popolo ed in realtà rincarano tre o quattro volte tanto il costo della sua vita con la pessima politica finanziaria che essi impongono.