Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 18/01/1920
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 18 gennaio 1920
Coloro che non hanno somme disponibili nel momento presente e tuttavia vogliono partecipare alla sottoscrizione al sesto prestito nazionale, possono compiere un’utile opera di previdenza personale, ricorrendo alle polizze dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. L’Istituto è stato autorizzato infatti a stipulare contratti misti di assicurazione sulla vita per la durata di 12 anni. Pagando ogni anno, ad ogni 6 o 3 mesi un premio o somma proporzionata all’età del sottoscrittore, questi ha diritto alla scadenza dei 12 anni, se è in vita, di ricevere il titolo sottoscritto più una somma in contanti di lire 12,50 uguale alla differenza fra il prezzo di sottoscrizione di lire 87.50 ed il valore nominale di lire 100. Se l’assicurato muore prima della scadenza dei 12 anni, l’Istituto consegnerà immediatamente agli aventi diritto o beneficiari i titoli sottoscritti, senza alcun versamento supplementare, in questo modo si possono acquistare da tre a trenta mila lire nominali del prestito; e si ha anche il vantaggio che, in caso di morte, il beneficiario – moglie, figli, parenti, amici, istituzioni – non dovrà pagare imposta di successione sui titoli che gli saranno consegnati.