Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 22/07/1919
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 22 luglio 1919
Perché lo Stato non provvede? Dicono molti, nelle conversazioni in cui ci si lamenta del caroviveri. Colpa del Governo se siamo giunti a questi mali passi – aggiungono altri.
Certamente il Governo ha delle colpe; ma conviene sempre ricordarsi che una gran parte degli errori commessi durante la guerra e di quelli che sta commettendo adesso provengono dall’avere consentito alle insistenti domande rivoltegli dal pubblico e dai giornali affinché esso provvedesse. Troppo ci dimentichiamo che lo Stato siamo noi, che il “Governo” in realtà è un insieme di persone nominate da noi con certi incarichi. Gli uomini di governo hanno cioè l’incarico di mantenere in piedi un esercito, di curare che esista una magistratura per rendere giustizia, una polizia per mantenere la sicurezza, delle scuole per dare l’istruzione, delle strade, degli ospedali, ecc. ecc. Come si può pretendere che queste persone le quali hanno già un gran da fare per compiere, bene o male, tutti questi incarichi, abbiano ancora tempo e capacità e mezzi per fare altre cose diversissime, come il dar da mangiare a buon mercato a milioni di abitanti, fornir scarpe e panni? Dietro alle grida del popolo, esse ci si provano; ma siccome sono inesperte, commettono un mondo di errori, fanno pasticci, disturbano quelli che già attendevano a questi mestieri. E così il male si aggrava. Non chiediamo dunque allo Stato, al Governo cose assurde; cerchiamo di chiedere invece ad esso solo ciò che è capace di fare ed avremo provveduto meglio ai nostri interessi.