Ammonimenti
Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 11/10/1917
Ammonimenti
«Corriere della Sera», 11 ottobre 1917
Prima che l’Italia si costituisse a nazione, nel decennio 1851-60, gli italiani consumavano in media soltanto 1 o 2 quintali di frumento a testa. Detraendo un decimo per il consumo sotto forma di paste alimentari, rimanevano in media 250 grammi di consumo di pane al giorno. Se gli italiani d’oggi riuscissero a ridurre il loro consumo di pane a quella quantità che pareva sufficiente alla generazione che fece l’Italia, l’importazione dall’estero diverrebbe quasi trascurabile: 4 o 5 milioni di quintali. Non è necessario però che il consumo si riduca tanto perché il problema del pane oggi si possa ritenere risoluto. Non occorre tornare ai 250 grammi; basterebbe in media limitarsi a 300 grammi. Naturalmente, per fare una media di 300 grammi, occorre che gli uni si contentino di 200 grammi ed altri di 250, affinché si possano assegnare ai bisognosi anche 300 o 500 grammi. Sapremo noi fare quella economia che ai nostri vecchi sarebbe parsa un lusso?